L’IOT IN SEAFACTORY
La piattaforma SeaFactory permette l’integrazione dinamica di ogni forma di dispositivo IoT all’interno del sistema. Possono quindi essere integrate varie tipologie di sensori, secondo le necessità dell’impianto o del servizio che si vuol monitorare e gestire.
Tipicamente nelle applicazioni di itticoltura sono integrati sensori di localizzazione e sensori che vanno a monitorare, anche ad alta frequenza di interrogazione, i parametri essenziali di vasche a terra o gabbie a mare o settori dell’impianto, per individuare le anomalie prima che si trasformino in problemi critici oppure per storicizzare in modo massivo stati di funzionamento.
Un esempio tipico di questa realtà, già integrato in SeaFactory, è quello collegato all’utilizzo per l’itticoltura in alto mare di profilatori correntometrici basati su tecnologia acustica Doppler, ossia di strumenti che permettono di misurare la velocità e la direzione delle correnti d’acqua a varie profondità, nonchè temperature ed altezza d’onda superficiale. Questi sono installati su opportuni sostegni fissati ad un corpo morto adagiato sul fondo marino, mentre i dati sono trasmessi a terra tramite un sistema di trasmissione basato su tecnologia LoraWan (che assicura la trasmissione a vari chilometri di distanza) e presente su di una apposita meda galleggiante.
Ma non c’è solo la gestione dell’impianto, ma anche tutte le funzioni collegate alla supply chain e quindi al trasporto delle merci, alla manutenzione predittiva, all’ottimizzazione dei consumi e molto altro ancora.